L’ideologia borghese occidentale ha due caratteristiche opposte: mostra una fede arrogante nella superiorità dei suoi valori (diritti umani universali e libertà); ma, allo stesso tempo, è ossessionata dal timore che il suo campo limitato sarà invaso da miliardi di persone che sono al di fuori, che non contano nel capitalismo globale dal momento che non producono beni né li consumano. La paura dei membri di questa classe media è che finiranno nelle fila di coloro che ora sono esclusi. La più chiara espressione di questa “voglia di Occidente” è rappresentata dagli immigrati rifugiati: il loro desiderio non è rivoluzionario, è il desiderio di abbandonare il loro habitat devastato e ricongiungersi alla terra promessa dell’ Occidente sviluppato. (Quelli che restano indietro cercano di creare lì pallide copie della prosperità occidentale, come le parti “modernizzate” di ogni metropoli del terzo mondo, a Luanda, Lagos, e così via, con caffè in stile italiano, centri commerciali, ecc), ma dal momento che, per la grande maggioranza dei pretendenti, questo desiderio non può essere soddisfatto, una delle opzioni rimanenti è l’ inversione nichilista: la frustrazione e l’invidia vengono radicalizzati in un odio omicida e autodistruttivo contro l’Occidente, e le persone sviluppano una vendetta violenta.

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