Non è fatalista dire che non potremo mai fermare i disastri naturali. Puo’ essere un po’ fatalista suggerire che essi aumenteranno. E’ molto probabile che aumenteranno le ingiustizie dovute ai disastri. Mentre il divario tra l’elite ricca e il 99 per cento della popolazione cresce e cresce, sarà più facile per l’elite controllare gli esiti dei disastri in mezzo al caos. E questo non e’ un caso.
Non è solo a causa delle disuguaglianze esistenti – questa e’ una scusa; e’ perché le disuguaglianze possono essere rese ancora più grandi a causa delle azioni di coloro che hanno il potere. Il disastro in sé fornisce una copertura, una sorta di scudo dietro cui nascondersi, una distrazione. La maggior parte delle persone crede che quello che sta succedendo sia veramente naturale, ma la parte naturale del dramma del disastro finisce abbastanza rapidamente.
Molti scienziati ritengono che il cambiamento climatico in atto aumentera’ la frequenza delle catastrofi climatiche estreme, tra cui siccità prolungate, piogge intense e forti temporali. Anche se ciò non si verificasse, il cambiamento climatico aumentera’ progressivamente l’area del nostro pianeta su cui non possiamo piantare con successo le colture alimentari. Ad un pianeta abitabile più piccolo verrà chiesto di soddisfare le esigenze di un numero molto maggiore di persone. Mentre gli anni passano e il cambiamento continua lentamente ma inesorabilmente, l’elite si appropriera’ sempre più della terra abitabile per se stessa, lasciando la maggior parte del genere umano nelle zone desertiche. Se non vi è nulla di certo sul cambiamento climatico, e’ sicuro che ci dividera’ più di quanto già lo siamo. I disastri naturali ci insegnano come accadra’.
La cosa piu’ importante della quale prendere atto e’ riconoscere che i disastri economici e di natura politica sono uguali, se non peggiori, a quelli causati dagli eventi naturali. Sono naturali per breve tempo, nel momento in cui la Natura sferra il suo attacco. In quel momento, la natura e’ responsabile. Prima e dopo di questo, pero’, i disastri sono puri fenomeni sociali. Tornare a qualche forma di normalita’ dopo un disastro richiede stimolo economico, una buona pianificazione e disciplina, e altre azioni simili a cio’ che era necessario in seguito alla crisi finanziaria del 2008 e del 2009. I due tipi di eventi sono diversi, ma possiamo imparare dagli errori ed i successi della crisi finanziaria per riflettere sulla ripresa di tutti coloro che sperimentano l’ira della Natura. Dobbiamo essere molto duri su ogni forma di speculazione, non solo perche’ potrebbe portare un guadagno rapido per alcuni a scapito di altri, ma anche perche’ puo’ fare danni permanenti aumentando le disuguaglianze esistenti.

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