Il disordine e la complessità della situazione globale, con la ricomparsa di una grande varietà di forme obsolete di violenza, appropriazione economica, dominio politico, e così via, portano molti a guardare ai vecchi modelli, come l’egemonia unilaterale e la collaborazione multilateralista, per comprendere i termini dell’ ordine globale. Anche se appaiono continuamente fantasmi del passato in questo periodo di interregno, però, insistiamo che l’ordine mondiale emergente deve essere letto in termini che sono fondamentalmente nuovi. “Probabilmente ci sara’ un passaggio di testimone egemonico,” sostiene William Robinson, con un occhio a questa novità, “dagli Stati Uniti, non a un nuovo stato-nazione egemone o anche a un blocco regionale, ma ad una configurazione transnazionale …”
Una volta che ci concentriamo sulle associazioni e le autorità in formazione nel
contesto del governo globale, possiamo vedere che sta emergendo una nuova formazione imperiale che può solo funzionare attraverso la collaborazione di una serie di poteri nazionali, sovranazionali, e non-nazionali. La nostra politica del futuro dovra’ tenere conto di questo impero.

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