La democrazia come regime che favorisce l’emancipazione delle minoranze (sfilate gay, marcia delle donne, politiche d’azione affermative) viene soppiantata da un regime politico che rinforza i pregiudizi delle maggioranze. E la forza trainante della trasformazione è lo shock politico causato dal flusso di rifugiati e migranti.

Nella distopia demografica, i cittadini affrontano una scelta non meno rigida. Per garantire la loro prosperità, gli europei devono aprire le loro frontiere; ma tale apertura minaccia di annientare la loro distinzione culturale. In alternativa, gli europei potrebbero chiudere i loro confini, ma avrebbero bisogno di essere preparati ad un ripido declino del livello generale di vita e un futuro dove tutti dovranno lavorare fino a che la resistenza fisica non lo rende impossibile.

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