La nostra attuale situazione mondiale e la ricerca delle fonti di sostenibilità richiedono nuove concezioni integrali e non dualistiche di cittadinanza e di identità politica e sociale. Su un pianeta devastato da problemi di crollo ecologico, continue guerre e violenza, i fondamentalismi religiosi prendono forme altamente esclusive e anti-sociali e allargano il divario economico in un mondo in cui esistono ancora livelli di povertà inaccettabili, l’identità stessa è planetaria. Considere se stessi come parte integrante del tutto è iniziare a superare le divisioni tra sé e gli altri e tra sé e la natura. Fare un passo non è semplicemente una questione di decisione politica o sociale: è anche intraprendere l’arduo compito di riformulare l’identità di sé, preparandosi a rendere i propri confini più morbidi e più deboli, per andare verso un senso di unità con altri esseri umani e non umani, pur essendo consapevoli delle varietà di concezioni della natura che prevalgono tra culture, le caratteristiche oggettive del sistema mondiale e gli effetti della globalizzazione e l’integrità delle culture locali che, come la diversità ecologica, hanno Il diritto di esistere come diversità culturale, con effetti altrettanto positivi sulla salute del pianeta.

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