Se siamo in grado di liberarci delle nozioni che il “libero mercato” esiste separatamente dal governo, e che le persone guadagnano quello che valgono per la società, sarà possibile per gli americani visualizzare in modo più chiaro la scelta di fondo: non più o meno governo, ma un governo che risponda sia alle esigenze di una minoranza ricca che sta diventando sempre più ricca che alle esigenze di una maggioranza che sta diventando relativamente più povera e meno sicura economicamente. Potremmo allora andare oltre le risse ideologiche che hanno consumato tanto della destra e della sinistra politica e partecipare invece alla sfida centrale del nostro tempo: ripristinare il controbilanciamento del nostro sistema politico-economico.
Gli interessi del denaro non vogliono la cortina del “libero mercato” sollevata perché ciò espone la loro influenza sulle regole del gioco capitalista e rivela potenziali alleanze che potrebbero controbilanciare questo potere. Essi preferirebbero che il 90 per cento di fondo si continui a preoccupare di battaglie tendenziose oltre le dimensioni del governo (o che si faccia la guerra su questioni non economiche, come il matrimonio omosessuale, l’aborto, le pistole, la razza e la religione) piuttosto che trovare una causa economica comune.
È pertanto necessario sollevare questa cortina.
Quando la maggioranza degli americani stanno diventando più poveri, mentre una piccola e privilegiata minoranza sta diventando più ricca che mai – e quando le regole del gioco ridistribuiscono i guadagni economici verso l’alto – esistono possibilità di nuove alleanze, e di una nuova politica. Alcuni che ora sono sulla destra dello spettro politico – gli investitori individuali, le imprese familiari, gli imprenditori, gli abitanti delle comunità rurali, e la classe operaia bianca, per esempio – possono scoprire di avere molto in comune con le donne che lavorano, le minoranze, e i professionisti urbani, tutti tipicamente orientati a sinistra.

In tutti questi modi, il 90 per cento di fondo degli americani – a prescindere dal fatto che siano proprietari di piccole imprese o poveri imprenditori di lavoro o studenti debitori, piccoli investitori o proprietari di casa, bianchi o neri o latini, uomini o donne – hanno molto più in comune, economicamente, di quanto condividono con i top manager di grandi aziende, la folla di Wall Street, o la ricchezza Americana. Il 90 per cento delle persone che si trovano in basso sta perdendo terreno in gran parte a causa del rialzo pre-distribuzioni incorporato all’interno delle regole del “libero mercato” sulle quali quelli in cima hanno una grande influenza. Se i giocatori più piccoli avessero capito questa dinamica, presumibilmente avrebbero cercato di ottenere una maggiore influenza alleandosi tra loro. Questa alleanza, o serie di alleanze, formerebbero il nuovo contropotere.

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